Dettagli Recensione

Sono stato invitato a cena da un collega e lui ha scelto questo locale per non so quale segnalazione ricevuta. Proviamolo. Giochino classico e visto nei film di Fantozzi, talmente evidente che c'era da scappare, ma pensavamo a qualche piccolo ricarico indebito sul conto. Il giochino è "ti faccio vedere un menù che poi non viene mai usato, ti attraggo su altro di cui non ti dico il prezzo, poi il conto è una legnata". Già, perché se vedi un menù dove ti orienti sui prezzi medi e il cameriere o lo chef ti propongono qualcosa di non incredibile, non ti aspetti un prezzo elevatissimo. Invece qui il giochino è proprio questo. Siccome siamo furbi, abbiamo "simulato"! Ovvero, capita l'antifona, abbiamo preso l'antipasto e un calice (non la bottiglia) di vino e ce ne siamo andati adducendo una scusa. Intanto, 398 Euro, una follia, se li sono presi. Se fossimo andati avanti saremmo tranquillamente arrivati oltre ai mille Euro che, mi spiace, per questo ristorante e questo cibo non sono nemmeno lontanamente proponibili come prezzo, oltre naturalmente. State attenti e evitatelo. Ah - indovinate un po'? Il ristorante ha a che fare con Wanna Marchi e sua figlia. Nessuna sorpresa, dunque.