Ristorante Ilario Vinciguerra di Gallarate

Eccezionale veramente!
Non è la prima volta che mi reco da Ilario Vinciguerra, ed ogni volta ne esco pienamente soddisfatta.
Il menù degustazione racconta la creatività e la passione che ha lo chef nella sua cucina.
Da provare assolutamente.

E' un eccezionale ristorante in una bellissima villa stile liberty nel cuore della città, vicinissimo a Milano, che propone una cucina partenopea molto interessante con dei richiami alla classica francese. Il servizio è attento e disponibile.
Un grande ristorante per le occasioni speciali

Siamo stati per un compleanno ed e' stata una esperienza unica, una cucina che vi lasciera' stupiti, un viaggio a 360 gradi tra tradizione e innovazione, tra dolce e salato: veramente una grande scoperta.
Si aggiunge un servizio sempre attento e molto professionale.

Una location veramente molto confortevole, la padrona di casa (la signora Marica)è molto gentile e fa la differenza, spiegando i piatti con tanta passione. Poi quella proposta è una cucina di gusto e ben presentata, accompagnata da una carta vini molto ricca.
Ottimo il rapporto qualità prezzo.

E' stata una ottima esperienza: servizio attento e premuroso, una sommelier molto preparata e non invadente, una cucina ricercata ma comprensibile dove riconosci l'ottima materia prima. Abbiamo preso il menu sorpresa (che consiglio vivamente) e trovo che sia un viaggio completo; inoltre il prezzo è molto vantaggioso.

Abbiamo gustato una grande cena a base di pesce freschissimo, un crudo di mare accompagnato da delle salsine fantastiche, un servizio cortese e attento capitanato dalla padrona di casa, che e' sempre splendida (solo lei merita due stelle).
Abbinamento vini molto ricercati.
Alla fine ho trovato anche un buon rapporto qualita' prezzo (se pensate che un menu' composto da antipasto, primo, secondo e dessert costa 65 euro).

E' veramente una esperienza unica questo ristorante situato nel cuore di Gallarate immerso nel verde; ristorante da un grande rapporto qualita' prezzo e con un servizio molto cortese e attento.
Ovviamente la qualita' costa, ma con 90 euro fai una bellissima cena (il menu' sorpresa). Noi abbiamo trovato alcuni piatti geniali, come il profumo e la pasta patate e cozze, freschissima al palato.
La cantina e' ben fornita e vi potete divertire facendo una degustazione guidata.

E' un eccezionale ristorante con un servizio molto preparato, dotato di una carta vini molto ben composta con una cucina di altissima qualità. Abbiamo mangiato tre piatti con abbinamento vini e speso 95 euro a persona; trovo che per quello che offrono- e paragonato a ristoranti simili- sia molto conveniente.
Il piatto che piu' ci ha segnato e' stato il pomodoro 2012, un °concerto° di sapori fatto di sei preparazioni differenti sul pomodoro: veramente ottimo.

Siamo finalmenta andati a mangiare da ilario vinciguerra, chef osannato su tutte le guide e tv. Siamo stati accolti con garbo e professionalita' (cosa rara quando si parla di uno chef cosi importante, ricordo qualche tempo fa un suo collega di milano- di cui diro' solo le iniziali- C.C., dal quale siamo stati accolti da cani) in questa fantastica villa immersa nel verde nel cuore di gallarate. Doppio bonus per la padrona di casa, che ti spiega i piatti con amore. Ho provato una cucina incredibile, sembra che a gallarate- nota per la ristorazione di basso profilo dove finti ristoranti di mare la fanno da padrona- sia arrivato un marziano, un vero ristorante a livello internazionale.
La differenza si nota già dal parcheggio, dove c'è un signore in giacca e cravatta che ti aiuta ad aprire la portiera.
Grandi....

una esperienza indimenticabile dove tutto partendo dal pane alla piccola pasticceria ti colpiscono!!
una cucina che passa dalle tecnica più futurista ad una cucina semplice, delicata, suadente.
una servizio attento e discreto: credo che spendere 100 euro sia un prezzo giusto e giustificatissimo .
sono contento che finalmente gallarate abbia un ristorante di prestigio .
per me merita sicuramente le due stelle...
auguri ragazzi.

ci sono stato con mia moglie. l'ambiente è molto bello, elegante e accogliente.
un grande punto di forza è il pane fatto in casa, di ottima fattura e varietà.
abbiamo provato il percorso "SORPRESA" e non siamo usciti soddisfatti.
inizia con il suo piatto forte "profumo" sopra descritto. ottimo e bella presentazione.
poi porta un piatto di nome "sicilia" al quale non posso dare la sufficienza. una melanzana cotta con una dadolata di pomodori e bottarga. la melanzana era fredda, brutta a vedersi (scura e piena di semi fastidiosi) e dalla consistenza strana. l'abbinamento con l'acidità dei pomodori è perlomeno da rivedere. la bottarga era troppo poca per dare uno sprint al piatto e non vi era nessuna nota croccante.
proseguiamo con un pane a lievitazione naturale, alici al naturale, pancetta e gelato alla cipolla Tropea. un ottimo piatto, gustoso, ma se devo dire la mia, con una tale varietà di pani e grissini tutti ottimi, non vedo perchè aggiungere un ulteriore pane anche come portata.
arriviamo ai primi:
-spaghettoni artigianali (ottimi) con colatura di alici (le alici le avevamo già mangiate nel piatto precedente) e una crema di scarola (gradevole nel contesto ma poco apprezzabile se assaggiata singolarmente);
-doppi ravioli alla crema di cipolle e genovese (stracotto di manzo e cipolle). un piatto simile l'ho visto da Pinchiorri con altro risultato. erano buoni ma senza alcuna mantecatura o salsa a nappare il tutto si sono asciugati in fretta nel piatto perdendo morbidezza e liquidità.
secondi piatti:
-baccalà confit, granita alla menta e spuma di anguria. lo abbiamo lasciato entrambi. a parte l'abbinamento (degustibus non disputandum est) il baccalà non era cotto in maniera adeguata. la polpa era ancora troppo compatta e quindi stoppacciosa e appiccicosa in bocca. se cotto bene il baccalà deve dividere la polpa e perde il suo grasso. ne ho provato uno da "Caino" cotto in olio a bassa temperatura che si scioglieva in bocca.
-anatra al sale con cannolo di suoi fegatini. ben presentato e gustoso.
poi piccola pasticceria vintage, oro di Napoli (rivisitazione al cucchiaio della Pastiera) e un gelato mantecato al cioccolato con coulis di fragole e croccante alle mandorle. Buono e ben presentato.
vino: abbiamo preso un paio di calici di Cà del bosco prestige brut. non beviamo molto ma la carta dei vini era ben organizzata e varia. i prezzi adeguati.
conto 230 euro. 90 euro a persona per il menu il che mi sembra più che adeguato visto comunque l'impegno e il servizio di buon livello, poi l'aperitivo (onesto) e 24 euro di acqua (8 euro a bottiglia marca Surgiva e non hanno mezze bottiglie) che mi dispiace ma mi sembra uno sproposito. oltretutto nei degustazione solitamente viene contemplata nel prezzo.
conclusioni: non lo sconsiglio perchè comunque lo chef è un grande professionista, la location è bella il servizio comunque è gentile e abbastanza attento e tutto sommato c'è di peggio. ma con una stella e con questi prezzi c'è anche di meglio.

mi sono trovata molto bene e, pur essendo un ristorante elegante e raffinato, non dà l'idea dello sfarzo e dell'esagerazione: ti senti come a casa ben coccolata, con persone molto alla mano e disponibili..
Per quanto riguarda la cucina, veramente eccezionale.
Bravi e continuate cosi.
RITA-LUGANO