Dettagli Recensione

 
Ristorante Diana di Bologna
Ristoranti a Bologna
Voto medio 
 
2.0
Cucina 
 
3.0
Servizio 
 
1.0
Ambiente 
 
2.0
Qualità/prezzo 
 
2.0

Era un gran bel ristorante

Il ristorante è organizzato su due sale e le sale sono riempite dalla porta in avanti. I clienti sono selezionati dai gestori per importanza, i tavoli più vicini alla porta sono considerati i peggori. Il servizio segue le precedenti consuetudini, con una eccezione: è sostanzialmente privo di attenzione e non accoglie l'avventore. Il personale è anch'esso sproporzionato, poichè, essendo evidente l'intenzione di imitare un ristorante degli anni '20, sullo stile dell'Harry's Bar di Venezia, il Diana difetta di camerieri professionisti, di un maitre capace di relazionarsi con il pubblico (tutto sommato anche di coordinare il servizio) e di un numero di camerieri in eccesso, come era d'uso negli anni '20, per l'appunto. La cantina è limitata. E la cucina, benchè tradizionale, è frusta! Come ci si può sognare di proporre come unico dessert un gelato, quando a Bologna ci sono 4°C???
Il guardaroba fornisce tagliandini vecchi e macchiati. Detto questo, a Bologna ci sono due grandi ristoranti d'hotel, I Portici ed I Carracci, entrambi vicini al Diana e sulla stessa fascia di prezzo: perchè dovrei tornare al Diana, quando questi sono infinitamente migliori sotto ogni punto di vista?

Piatto più apprezzato
Lasagnette verdi.
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