Dettagli Recensione

 
Ristorante La Locandiera di Bernalda
Ristoranti a Matera
Voto medio 
 
5.0
Cucina 
 
5.0
Servizio 
 
5.0
Ambiente 
 
5.0
Qualità/prezzo 
 
5.0

congratulazioni

Il nome del locale “La locandiera”, di goldoniana memoria, ha decisamente condizionato la nostra scelta per una cenetta estiva a quattro. Il locale, piccolo ma arredato con gusto e sobrietà è in grado di assicurare ad ogni avventore lo spazio vitale necessario,c he spesso manca nei locali cult del momento.
Entrando, siamo certi di non incontrare la corteggiatissima Mirandolina, né il fedele Fabrizio, pronto e servizievole, in compenso siamo accolti dal garbato sorriso e gentilezza della Signora Maria che,facendoci accomodare nella zona da noi scelta,ha la facoltà di farci sentire a proprio agio, in un ambiente familiaree gradevole.
La signora ci consiglia con grazia e discrezione una serie di antipasti che,affondando le radici nella civiltà contadina,vantano una tradizione di genuinità e qualità: involtini di melanzane,fiori di zucca ripieni e gratinati,minestra di fave con sorpresa di bruschetta, bianche melanzane a fette sott’olio e tanti altri deliziosi stuzzichini. Tutti piatti che, utilizzando materie prime semplicissime, riservano al palato gradite sorprese di sapore antico.
Ma la vera sorpresa è rappresentata dal giovane Francesco,elegante nel suo abito nero e signorile che presenta ‘a voce’ la lista dei vini e garbatamente consiglia quello adatto alla circostanza,non omettendo di soffermarsi sulla produzione e sui vitigni che lo compongono.
Mesce nei grandi calici tersi con collaudata disinvoltura,tanto da richiamare alla nostra memoria il bel Ganimede,rapito dagli dei perché servisse loro da coppiere.
Profumato di aromi nostrani e riconoscibili questo bianco locale,mesciuto dalla mano sicura di Ganimede a giusta temperatura, ne berresti più calici se l’ora (almeno per noi) tarda non lo sconsigliasse.
Le pappardelle con la mollica di pane raffermo fritta ,con l’aggiunta di una goccia di olio santo e le lasagne ‘tirate a fresco’ condite con sughetto di cavallino,consentono un tuffo nel passato e ti appagano al punto di saltare i secondi piatti,per non compromettere il sapore testè assicurato alle papille gustative.
La cenetta termina con una fetta di dolce , un flut di spumante e… tanta voglia di ritornare per continuare con le altre leccornie della “locandiera”, preparate con garbo nella linda cucina a vista dalla giovane e sorridente Flavia e dalla signora Clara, tanto brava e padrona di sé, quanto scherzosa e simpatica.


Franco e Mariateresa



Bernalda 2 settembre 2009

Piatto più apprezzato
tagliatelle con la mollica<br />
fiori di zucca ripieni
Trovi utile questa opinione? 

Commenti

 
 
Per Ordine