Dettagli Recensione

 
Ristorante Il Postale di Perugia
Ristoranti a Perugia
Voto medio 
 
2.8
Cucina 
 
2.0
Servizio 
 
5.0
Ambiente 
 
3.0
Qualità/prezzo 
 
1.0

Non ci si tornerà

Sono "all'antica" e, quando vado in un ristorante, la mia aspettativa è mangiare bene a prezzo equo. A questo ristorante, come tale, si addice una sola definizione: "bluff snobistico". Un sacco di pretesa per l'ambiente, un antico castello ristrutturato (piuttosto bene, devo dire: ma questo non ha niente a che fare con la qualità della ristorazione). Il menu è presentato in forma solenne, ma è piuttosto limitato. Il cibo arriva in piatti di diametro gigantesco, in cui le portate sono presentate che, dal p.d.v. gastronomico, non significa nulla. un risotto (al tartufo nero): passabile, ma non del genere di cui scrivere entusiasticamente a casa. Una porzione minuscola di tortellini (buoni). Una bottiglia di vino bianco. Antipasti (per due) e dessert (per uno) sotto forme di fantasiosa stravaganza. Servizio, premuroso. Conto alla fine: 92 euro + 10 (mancia): 180.000 lire. Per una spesa del genere ci si attende di più. Se questa deve essere, in Italia!!!, la "nouvelle cuisine" dei "giovani ristoratori" (ampiamente auto-reclamizzatisi in libretti appositi), si torni pure alla "vieille cuisine d'antan" della trattoria di quartiere. Non mancano né in Italia, né a Perugia, ristoranti dove "se magna mejo" e con spesa a 1/2 o 1/3. Commento della mia commensale: "che sòla..." (nel gergo giovanile d'oggigiorno, significa "che fregatura"). Non ci si tornerà.

Piatto più apprezzato
Risotto.
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