Dettagli Recensione

Voto medio 
 
5.0
Cucina 
 
5.0
Servizio 
 
5.0
Ambiente 
 
5.0
Qualità/prezzo 
 
5.0

W il Gallo!

Finalmente il mio ristorante di pregio proprio sotto casa! La porta chiusa che si apre solo dopo avere suonato mi ha dato l'impressione di un locale "in" al quale però si da' molto spazio alla tavola, non ad altre leggerezze. Il sorriso e la gentilezza di Ilaria mettono subito a proprio agio in un tavolo intimo, avvolto da musica leggera a basso volume.

Ho cercato un vino nuovo, grazie alla varietà della cantina, e mi sono lasciato consigliare per un pinot nero 2006 di montigl. Ilaria, nonostante l'aspetto asciutto sa ben caldeggiare consigli di buona cucina. Ero curioso, perciò ho voluto iniziare con 3 tipi di lardo, ai quali inizialmente è bene individuarli per qualità, poi un prosciutto di montagnana. Il pinot ha subito dato prova di sè, accostandosi meravigliosamente a tutto tranne che per un lardo, ma donandomi la scoperta di nuovi sapori che ho accolto felicemente.

Ho proceduto con dei bigoli fatti in casa al ragù d'anatra che giurerei legato ad un brodo via via ristretto e aggiunto per esaltarne l'intensità. E' stato entusiasmante, mi mancava una cura simile del primo piatto, anche il pinot nero mi ha obbligato a dilungare i tempi chiedendo di degustare ogni forchettata.

Il secondo: tagliata di manzo angus con rucola e grana, intelligentemente servita con due tipi di olio d'oliva diversi, in modo da concedere il massimo dello spazio al piacere di mangiare carne. Il pezzo tagliato potrebbe essere stato tutto di filetto a giudicare dalla morbidezza oppure cotto divinamente.

Cedo a questi connubi così precisi e rischio di divenire poco obbiettivo: se ci metto anche il fatto che il pinot non lascia ai sentori soliti balsamici di un valpolicella ad esempio, vi dirò di essermi trovato a mangiare carne per la prima volta!

Mia moglie mi vuole molto bene: è stata molto paziente, accorgendosi che c'era qualcosa di particolare nel mio comportamento; per lei era arrivato il momento del dolce: un tortino caldo al cioccolato con anima morbida fluida insieme ad una nuvola di mascarpone e crema montati insieme, assurdamente leggeri.

Adesso, quante volte vi è capitato di dovere cambiare vino per il dolce? Molto spesso direte, non stavolta: pinot nero e cioccolato fuso, da provare, la parte grassa del mascarpone come per la carne dell'angus... Non ho altre parole.

Voglio ringraziare Ilaria per avere ideato di nuovo la cucina di casa nel mio polesine, ho rivissuto il piacere di un focolare e di un sorriso.

Alessandro Grossi
P.S. Conto di potere incontrare nuovamente Dante Brancalion dell'AIS mio caro maestro nelle serate degustazione, mi raccomando Ilaria invitami!

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