Dettagli Recensione

 
Ristorante D'O di Cornaredo
Ristoranti di Milano
Voto medio 
 
2.0
Cucina 
 
2.0
Servizio 
 
2.0
Ambiente 
 
3.0
Qualità/prezzo 
 
1.0

“E, come diceva Fantozzi nel lontano 1976 ...

Mah, se io avessi trovato un biglietto demenziale che mi addebitava una percentuale del 15% in più per la mancanza di due commensali, della cui assenza avevo preavvertito con una settimana di anticipo, semplicemente me ne sarei andata via all’istante, dato che non ero stata avvertita al momento della mia telefonata di preavviso. Penso non sia neppure legale applicare una penale del genere.
Ho trovato divertente l'affannosa ricerca, da parte di molti commensali, di modi complimentosi e acculturati per ingraziarsi lo chef, che, con sorriso benevolo, accetta i complimenti in stile papale, distribuendo la sua benedizione/presenza in giro.
I piatti (parlo soprattutto dei secondi perché i primi da me assaggiati sono abbastanza accettabili) non sono per me innovativi, sono solo un mix di gusti a parer mio improbabili, che hanno l'unica e imprescindibile caratteristica di non sposarsi fra loro. E' divertente osservare i vari camerieri che descrivono con (neanche tanto discreta) supponenza i due ceci con carota (si fa per dire... ma non si è molto lontani dalla realtà dei piatti serviti) con accompagnamento di panettone e brodo di pollo insipido, versato nel bicchiere e rigorosamente da bersi insieme, che esaltano il cece di provenienza autoctona, ma ancor di più osservare i commensali che, penso per non farci la figura degli zotici che non comprendono la qualità, nel silenzio più assoluto, interrotto solo da esclamazioni di approvazione chic, si godono tali descrizioni, dove - se si parla di "broccolo" - il broccolo (quello tondo di Bruxelles) è sicuramente uno, magari diviso in due. Nel mio piatto erano descritte le "puntarelle amare", ma in effetti c'era solo un unico, solitario filo di puntarella, nemmeno due per giustificare il plurale del menu. Sembra che i prezzi siano moderati, ma, considerando la pochezza di contenuto di ciascuna portata, alla fine si è costretti ad ordinarne un certo numero e di conseguenza il costo sale. Anch'io sono finita lì grazie ad un amico molto radical chic che ne ha esaltato la bontà. Ma secondo me trattasi di un'operazione di marketing ben riuscita, in cui si vuol convincere - ad esempio - il commensale che il cucchiaino del caffè "per non far raffreddare il caffè" deve avere solo un sottile bordo metallico (nella parte cava, quella che dovrebbe raccogliere, per intenderci) e il resto è un BUCO. Ma non facciamoci ridere, Oldani. O forse non ho capito niente ed è proprio lui, la sera, che si fa delle risate megagalattiche. Semmai, poi noi umani possiamo sempre farci una pizza, raccontando al prossimo amico cui vogliamo fare uno scherzo.. quanto si mangia bene da D’O!!
E, come diceva Fantozzi nel lontano 1976 della Corazzata Potemkin, guadagnandosi 92 minuti di applausi…

Piatto più apprezzato
risotto
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