Ristorante Lanterna Verde di Villa di Chiavenna

Ristorante Lanterna Verde di Villa di Chiavenna

 
4.0 (2)
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Ristorante Lanterna Verde di Villa di Chiavenna

Lombardia

Indirizzo
località San Barnaba 7, Villa di Chiavenna (SO)
Telefono
0343 38588
Fascia di prezzo
medio-alta
Tipo di cucina

Giudizi delle Guide

L'Espresso
15,5 su 20
Gambero Rosso
84 su 100
Il Ristorante Lanterna Verde, situato lungo la strada che porta al Passo Maloja immerso nel verde dei castagneti, è un ambiente caldo e curato in ogni dettaglio, caratterizzato da sale che riproducono il tipico stile di montagna. Nella stagione estiva il locale è dotato anche di fresco dehors con veranda e pergolato. Il piano interrato ospita invece la cantina, composta da due locali con muri a secco e pavimento in ghiaietto. Viene proposta una gustosa e raffinata cucina regionale, giovane e creativa, che valorizza ricette antiche e tutti quei prodotti locali, e non solo, che con tanta pazienza vengono selezionati e ricercati. Molte le pietanze a base di trota, dalla tartare con cialde al sesamo e olio al wasabi, ai cannelloni ripieni con barba di frate e scalogno. Il Ristorante Lanterna Verde, situato a Villa di Chiavenna in provincia di Sondrio, dispone inoltre di un'eccellente e ricca cantina vini, con selezione di circa 7000 bottiglie selezionate dal 1982, anno di fondazione del ristorante. Per chi lo desidera la cantina è visitabile.

Recensione Utenti

2 recensioni

Voto medio 
 
4.0
Cucina 
 
4.0  (2)
Servizio 
 
4.0  (2)
Ambiente 
 
4.5  (2)
Qualità/prezzo 
 
3.5  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Cucina
Servizio
Ambiente
Qualità/prezzo
Ristoranti
Commenti
Voto medio 
 
4.8
Cucina 
 
5.0
Servizio 
 
5.0
Ambiente 
 
5.0
Qualità/prezzo 
 
4.0

Sempre una esperienza fantastica

Un altro viaggio non a vuoto: un ristorante che non ha mai deluso le aspettative.

Usciti di scena dalla carte i sublimi cannoli di pasta brik ripieni di taleggio con pure' di asparagi, non li fanno rimpiangere le new entry.
Trovata all'arrivo una carte piuttosto stravolta rispetto al passato, nonostante la trota allevata in loco la faccia ancora da padrona, ora si affiancano ad un menu piu' "normale" anche una selezione di piatti alla stregua di quelli che sono gli ultimi trend culinari, "ricerca e fantasia".
Lo chef non fa cilecca in nessuno dei due.
Impeccabili i pizzoccheri, ma indimenticabili gli gnocchi di patate ai funghi con spuma all'aglio, presentati come nella tradizione dei piu' blasonati stellati michelin ed eseguiti a regola d'arte, bilanciatissimi (non fatevi spaventare dalla spuma all'aglio).
Perfetta la qualita' delle carni, del pesce non dico nulla poiche' non lo abbiamo mangiato, ma di sicuro quello d'acqua dolce e' una sicurezza qui.
Dessert allo stesso livello. Carte dei vini sempre molto ben fornita.
Spesi 160 euro in due tutto compreso, che in un ristorante del genere (dove oltretutto non esci con "LA FAME" come in molti ristoranti stellati, mangi!) sono assolutamente corretti.

Ancora complimenti allo chef

Piatto più apprezzato
Gnocchi di patate e crescione di fontanile con gallinacci e delicata spuma all'aglio.
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Voto medio 
 
3.3
Cucina 
 
3.0
Servizio 
 
3.0
Ambiente 
 
4.0
Qualità/prezzo 
 
3.0

buono

l'ho provato quest'estate, nessuna critica, va tutto bene, ma è tutto nella media, insomma: un bel decoroso ristorante. Non si capiscono però tutte queste stelle, cappelli e ghirlande a cosa siano dovute...

Piatto più apprezzato
non lo ricordo, e questo la dice lunga.
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